Caso Cutrone, Milan: non esistono i presupposti per la prova tv
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caso Cutrone, Milan: non esistono i presupposti per la prova tv

Milan in attesa del verdetto del Giudice Sportivo sul gol di Patrick Cutrone: la squalifica ci sarà solo se il gesto dell’attaccante dovesse essere considerato volontario.

Continua a tenere banco in casa Milan il caso legato al gol di Patrick Cutrone che ha sbloccato la partita con la Lazio: come mostrano i replay, il giovane attaccante azzurro colpisce il pallone con il braccio e non con la testa, ma le stesse immagini mostrano come il gesto della punta azzurra sia assolutamente involontario. Il tentativo di Cutrone è quello di colpire il pallone di testa e non ci sono movimenti innaturali né malizia da parte del giocatore.

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Il gol di Patrick Cutrone: la difesa del Milan

Proprio sulla mancanza di volontarietà si basa la difesa preparata dal Milan nel caso in cui il giudice sportivo dovesse decidere di squalificare Patrick Cutrone: “Riteniamo non sussistenti i presupposti per la prova tv: Cutrone voleva chiaramente colpire di testa, il pallone ha impattato il suo gomito senza alcuna volontarietà. La condotta gravemente antisportiva non sussiste in una dinamica simile” ha fatto sapere Mattia Grassani, legale del Milan.

Gol di Cutrone, gli scenari

La squalifica di due giornate ai danni di Patrick Cutrone verrà applicata solo nel caso in cui il giudice sportivo dovesse giudicare volontario il gesto dell’attaccante, scenario che sembra farsi sempre più remoto vedendo e rivedendo l’azione incriminata.

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ultimo aggiornamento: 30 Gennaio 2018 10:26

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